Un anno è passato, la stagione è nuova ma le cose per il Milan non sembrano essere cambiate molto rispetto a settembre scorso: inizio di campionato stentato, infermeria stra-piena e tanta incertezza da parte dei tifosi per quanto riguarda l’imminente futuro.
Sempre pensando all’anno scorso, però, occorre ricordare che quel Milan, reduce da un pesante restauro causato da molteplici addii eccellenti, fu capace di risalire la china, riuscendo a conquistare il terzo posto valido per la qualificazione per la Champions League.
Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, vuole puntare proprio su questo dato di fatto e, di conseguenza, non si preoccupa molto dell’inizio di stagione caratterizzato della sconfitta di Verona e dal pareggio arrivato in extremis, e tra le polemiche, con il Torino, senza contare il Napoli che arriverà a San Siro più carico che mai, a punteggio pieno e reduce dalla vittoria con i vice-campioni d’Europa del Borussia Dortmund.
Anche se l’emergenza infortuni è stata leggermente attenuata con i rientri di Poli, Saponara e Niang, Galliani ha dichiarato di non temere il club partenopeo, sottolineando il fatto che i favoriti, nel calcio, non sempre contano.
Queste sono state le dichiarazioni con le quali, Galliani ha voluto ridimensionare questo Napoli:
Non lo so, è solo l’inizio, il Napoli sta facendo bene ma è difficile giudicare a metà settembre. Il campionato finisce solo a metà maggio. Non so quanto contino i favoriti nel calcio. Una volta si diceva che il derby lo avrebbe sempre vinto la squadra più indietro… ma vediamo domenica sera. Ricordo che l’anno scorso ci davano tutti per morti e adesso siamo in Champions.
Parlando proprio della massima competizione continentale, l’amministratore delegato del Milan si è soffermato sulla vittoria per 2-0 contro il Celtic, valida per la prima giornata della fase a gironi di Champions League, arrivata negli ultimi dieci minuti grazie ai gol di Zapata e di Muntari.
Galliani ha dichiarato che era fondamentale riuscire a partire bene, conquistando subito tre punti e iniziare in testa al girone insieme al Barcellona, vittorioso per 4-0 contro l’Ajax. Galliani, per l’ennesima volta, ha rimarcato la storia del Milan:
D’altra parte il Milan ha disputato 19 edizioni di Champions e tutto questo conta. Vuol dire che la Champions è nel nostro DNA.
L’ad rossonero, però, dovrebbe concentrarsi di più sul perché degli inizi stentati della squadra: il Milan potrebbe anche riprendersi come l’anno scorso ma una falsa partenza, solitamente, compromette sempre l’intera stagione.
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